il ranuocchio primaverile

Questa è per l’austria, o dell’estensione dei diritti.
L’autorità è estrema, decide senza delega, separa in piena autonomia il puro dall’empio. Levare l’autorità all’adolescenza significa soffocarne la rabbia sul nascere = eliminare l’interregno dei sentimenti. cancellare la possibilità di scelta dell’empio, la possibilità eretica.
Un girino che si sveglia ranocchio a primavera senza attraversare i turbamenti dello stagno, muta spermatica in scala visibile, epifania di zampette anfibie. Per non perdere il privilegio dell’acqua quei sedicenni austriaci hanno scelto, saggiamente sedotti dalla mano invisibile. Di tenersi l’adolescenza in cambio della brutalità.
Perchè l’adolescenza è brutale, fuori gli slogan e dentro l’inferno del corpo s’indurisce, scricchiola e cede alle primizie. Non fa prigionieri. Dammi democrazia e ti dirò come negarmela. Ma subito, ché dura poco giovinezza. 

Quando dura troppo, come qui, stiracchiata all’infinito, l’autorità è barzelletta, l’ipocrisia accantona la rabbia – ce n’è tutto il tempo, tanto – e i topi ballano coi gatti affogando lentamente nello stagno dell’illusione democratica. Meglio, meglio i ranuocchi.

 

  

This entry was posted in candidamente. Bookmark the permalink.