italiani bella e brava ggente

i saviI guardiani della rivoluzione svendono il fumo di (quello che ci hanno spacciato per) Shahab-3 a tavola, alle nostre bocche piene di frittatine patatine e pizze. Il giorno prima, nel silenzio assenzio del Golfo, al largo del Bahrein, l'Italia partecipava alle prime manovre navali d'esercitazione anti-Iran in quella regione. E insieme a noi e alla Quinta Flotta Usa, nel teatrino c'erano Francia, Gran Bretagna, Australia e lo stesso Bahrein.

 

Vediamo nel dettaglio l'operato dei nostri rambi:
– Nell'esercitazione, militari italiani e del Bahrein hanno perquisito, a circa 20 miglia [sic!] dalle acque territoriali iraniane, una nave britannica sospettata di trasportare detonatori nucleari. A bordo di gommoni, i soldati italiani e del Bahrein hanno inseguito e abbordato la 'Brambleleaf'. Saliti a bordo, si sono divisi in due gruppi: uno, armato di mitra, teneva a bada l'equipaggio, mentre l'altro cercava i detonatori.(http://www.ansa.it/opencms/export/main/visualizza_fdg.html_2022471653.html)
Israele non perde tempo in simili giochi e passatempi, sfrutta il nostro appoggio a fini più pratici (e delega di responsabilità?): la ricerca scientifica (http://khalasnews.splinder.com/post/9742116). Con la riserva di cavie umane (umane? sarebbe interessante interrogare l'elezione/elettorato sionista su questo piccolo dettaglio) a disposizione, per lo stato ebraico è il miglior investimento possibile. Soprattutto quando i soldati scaricano lo stress col quotidiano tiro al bersaglio di Gaza, sport nazionale: perchè sprecare banali munizioni quando si può unire l'utile dalla sperimentazione al dilettevole dell'agonismo?

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