"Coloro che dicono che il mondo andrà
sempre così come è andato finora…
contribuiscono a far sì che l'oggetto
della loro predizione si avveri"
Immanuel Kant
Scritti politici e di filosofia della storia e del diritto
Così si apre la finanziaria 2007, questa sconosciuta, a pg. 9. La più sibillina delle citazioni, porci tutti di fronte al giudizio del passato e del futuro. Anche se il "meglio" del mutamento è quasi implicito, l'assenza di un eventuale "peggio" non è affatto garantita. Il che è un ottimo modo per introdurre un DPEF presentato con il (solito, appunto) piglio soteriologico. Però sfogliando il nostro documento ci si imbatte in cose curiose, e peraltro vere, che denunciano un'ideologia di fondo decisamente opposta al mutamento: a pg.109 si accenna all'"intervento dello Stato nella cultura" e relativo finanziamento da collocarsi "a livelli congrui con la capacità di produzione di spettacolo che ci si attende dal nostro paese". Avete letto bene: "ci si attende". Ovvero, è implicitamente ovvio che da questo paese esca spettacolo, è atteso da un "ci" talmente vasto che travalica giocoforza i confini nazionali. Un paese che è tenuto a produrre, fare spettacolo, ne va della sua propria identità.