scene topiche

madre, moglie e figlia– Questa motocicletta di chi è?
– È un chopper, piccola.
– Sì, questo chopper di chi è?
– Di Zed.
– Chi è Zed?
– Zed è morto piccola. Zed è morto.
[Fabienne (M.De Medeiros/C.Razzi) & Butch (B. Willis/M.Cordova) nelle ultime battute di "L'orologio d'oro" – 1994]

Nella vita come nei film ci sono delle sequenze che restano in memoria per sempre. A conti fatti la loro incisività sta nell'unicità dei dettagli, il modo in cui sono messi insieme o più precisamente il modo in cui la decontestualizzazione – la sorpresa – nel flusso prevedibile degli eventi li metta improvvisamente in risalto rispetto allo sfondo. Interi film si basano su di una sola sequenza. Intere vite anche. Altri – la maggior parte – ne sono assolutamente privi. Oppure sovraccarichi, il punto in cui si pone Pulp Fiction come primo e ultimo limite mainstream.

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