Dell’impudenza politica – VI

La Grande ArteI primi a bearsi di questo segreto di Pulcinella come tardiva "scoperta" nel cuore del turbocapitalismo alla fine della storia sono stati, com’è noto, gli straussiani (filorepubblicani) d’oltreoceano.
In Italia, curiosamente, siffatta ideologia ha trovato terreno fertile tra le fila del PCI e di tutta quella "sinistra" investita dalla disillusione che non è esclusiva della cifra 89, ma di tutto l’intero decennio ottanta. La consapevolezza che di appetibile ne era rimasta solo l’estetica, per esempio, e la stessa disamina critica dell’estetica in generale come modalità standard di fare/essere sinistra.


Per chi voleva fare politica, in effetti, lo sguardo doveva rivolgersi altrove: in questo senso vanno, forse, lette le virate al largo dell’ideologia della dissimulazione di un Giuliano Ferrara, pronto ad allearsi e a contribuire – con il suo cardanismo, chiamiamolo così – ad accelerare il processo di consapevolezza delle caste di cui si fece servitore.  

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